Cardiotossicità nelle pazienti con tumore al seno

Uno studio pubblicato su JACC: CardioOncology ha evidenziato come la fragilità influisca sul rischio di eventi cardiovascolari nelle pazienti con tumore al seno trattate con terapia adiuvante dopo l’intervento chirurgico. I risultati suggeriscono che le pazienti con un elevato grado di fragilità presentano un rischio significativamente maggiore di cardiotossicità rispetto a quelle considerate robuste.

L’analisi ha coinvolto 2.050 pazienti, con un’età media di 50,6 anni, provenienti dal network di ricerca clinica OneFlorida+. La fragilità è stata misurata tramite il cumulative deficit frailty index basato sulle cartelle cliniche elettroniche. Durante il trattamento adiuvante, il 20,2% delle pazienti ha sviluppato eventi cardiovascolari non fatali. L’incidenza era del 17,8% nelle pazienti robuste, del 23,2% in quelle pre-fragili e del 29,4% nelle fragili.

L’analisi multivariata ha confermato che le pazienti pre-fragili avevano un rischio aumentato di eventi cardiovascolari (HR: 1,35; IC 95%: 1,06-1,71; P = 0,015), mentre nelle pazienti fragili il rischio risultava ancora più elevato (HR: 1,70; IC 95%: 1,11-2,61; P = 0,015). Questo trend è stato confermato anche nei sottogruppi di pazienti bianche non ispaniche e nere, dove il rischio cardiovascolare aumentava progressivamente con il grado di fragilità.

Questi risultati sottolineano l’importanza di un attento monitoraggio cardiologico nelle pazienti fragili affette da tumore al seno e trattate con terapia adiuvante. Strategie di prevenzione personalizzate potrebbero contribuire a ridurre il rischio di eventi avversi, migliorando la gestione complessiva della salute cardiovascolare in questa popolazione vulnerabile.

Fonte: JACC: CardioOncology

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2666087324004174?via%3Dihub

Contenuti simili

I più visti