COVID-19: il rischio di comparsa della malattia di Alzheimer aumenta?

Alla luce della crescente evidenza della possibile associazione tra le infezioni virali/batteriche e la neurodegenerazione, Eugenia Olivera e i suoi collaboratori hanno voluto esaminare l’ipotesi infettiva come origine della malattia di Alzheimer e hanno analizzato le possibili implicazioni delle sequele neurologiche da COVID-19 sulla neurodegenerazione a lungo termine.

In particolare, gli esperti si sono chiesti in che modo il coronavirus SARS-CoV-2 possa essere collegato alla cascata amiloide-β e come possa portare alle manifestazioni patologiche della malattia. Gli Autori, inoltre, prevedono anche un cambiamento di paradigma nella medicina clinica che ora ha la grande opportunità di condurre una sorveglianza prospettica delle sequele cognitive e della progressione verso la demenza in persone che sono state colpite da infezioni gravi e che presentano altri fattori di rischio concomitanti per la malattia di Alzheimer.

Fonte: Neural Regen Res. 2023 

https://journals.lww.com/nrronline/fulltext/2023/07000/alzheimer_s_disease_risk_after_covid_19__a_view.2.aspx

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