DNA tumorale circolante e prognosi nel carcinoma della testa e del collo

Il DNA tumorale circolante (ctDNA) si è affermato come un prezioso biomarcatore bioptico liquido per diversi tumori, incluso il carcinoma squamocellulare della testa e del collo (HNSCC), offrendo potenziali informazioni su diagnosi, progressione e prognosi del cancro. Ruoyi Yang e i suoi colleghi hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di valutare in modo completo l’utilità del ctDNA come biomarcatore prognostico dell’HNSCC. Sono stati esplorati con attenzione i database PubMed e Ovid alla ricerca di lavori pertinenti che hanno indagato la relazione tra ctDNA e prognosi in pazienti con HNSCC. I dati estratti comprendono caratteristiche di base, dettagli sul ctDNA e dati di sopravvivenza. Una meta-analisi è stata condotta sugli studi idonei per determinare la sopravvivenza libera da progressione/recidiva (RFS/PFS) e la sopravvivenza globale (OS).

Alla fine gli esperti hanno selezionato 22 documenti per un totale di 5062 pazienti con HNSCC provenienti da 11 Paesi. La meta-analisi ha dimostrato che la rilevazione di ctDNA/metilazione positivo è associata a una peggiore OS (HR = 2,00, 95% CI 1,35-2,96) e a una peggiore PFS/RFS (HR = 3,54, 95% CI 1,05-11,85). Il ctDNA positivo per EBV è correlato a una peggiore OS (HR = 2,86, 95% CI 1,84-4,45) e a una peggiore PFS/RFS (HR = 1,93, 95% CI 1,74-2,13). Il ctDNA positivo per HPV è legato a una peggiore OS (HR = 1,38, 95% CI 1,07-1,38) ma non a una peggiore PFS/PFS (HR = 1,33, 95% CI 0,96-1,85).

Gli Autori concludono che lo stato del ctDNA è correlato in modo significativo alla prognosi dei pazienti con HNSCC. Quelli ctDNA/metilazione-negativi hanno una migliore PFS/RFS e OS mentre la presenza di ctDNA nel sangue è un indicatore di prognosi peggiore. 

Fonte. BMC Cancer. 2024

https://bmccancer.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12885-024-13116-6

Contenuti simili

I più visti