Indice prognostico nutrizionale quale predittore della prognosi in pazienti con carcinoma squamocellulare della testa e del collo

Un gruppo di ricercatori ha svolto un’indagine con l’obiettivo di indagare la relazione tra l’indice prognostico nutrizionale (PNI) e la prognosi nei pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC). Sono state esplorate attentamente le banche dati Embase, PubMed e Cochrane Library alla ricerca di lavori pertinenti pubblicati dall’inizio fino al 20 gennaio 2025.

Gli esperti hanno selezionato 27 documenti per un totale di 4.400 pazienti. I pazienti con un PNI basso presentano una sopravvivenza complessiva, una sopravvivenza specifica per il cancro, una sopravvivenza libera da malattia e una sopravvivenza libera da progressione significativamente più brevi rispetto ai pazienti con un PNI alto.

Inoltre, un PNI basso è associato a tassi inferiori di risposta obiettiva e di controllo della malattia. Le analisi dei sottogruppi hanno confermato associazioni coerenti tra PNI e vari tipi di cancro, modalità di trattamento (inibitori del checkpoint immunitario e chirurgia), Paesi e valori cut-off del PNI. Gli Autori concludono che i risultati rilevati sottolineano il significato prognostico del PNI nel prevedere gli outcome in termini di sopravvivenza e di risposte al trattamento nei pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo. Ciò evidenzia l’importanza di considerare il PNI nelle valutazioni prognostiche di routine al fine di migliorare il processo decisionale clinico e la gestione dei pazienti.

Fonte: Front Immunol. 2025

https://www.frontiersin.org/journals/immunology/articles/10.3389/fimmu.2025.1597965/full

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