Follow-up dei pazienti con cancro al polmone dopo trattamento curativo
Il follow-up dei pazienti con tumore del polmone dopo trattamento con intento curativo dovrebbe includere strategie volte a migliorare la […]
Un team di ricercatori portoghesi ha dimostrato che l’esercizio fisico domiciliare preoperatorio protegge la qualità della vita nei pazienti sottoposti a chirurgia per carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). I dati arrivano da uno studio multicentrico randomizzato controllato uscito su Annals of surgical oncology nel 2024 che ha coinvolto 41 pazienti candidati alla resezione chirurgica.
Gli autori hanno confrontato un programma di allenamento personalizzato svolto a casa, dove il gruppo ha eseguito esercizi aerobici e di resistenza sotto supervisione telefonica settimanale, con il consueto trattamento preoperatorio.
I ricercatori hanno poi valutato la qualità della vita con il questionario EORTC QLQ-C30 in tre momenti: all’arruolamento, prima dell’intervento e a un mese dalla chirurgia. I risultati hanno mostrato un beneficio netto per i pazienti che hanno svolto esercizio fisico: la qualità della vita globale ha evidenziato una differenza statisticamente e clinicamente significativa sia nel preoperatorio (differenza media 13,5 punti; p = 0,019) sia nel postoperatorio (12,4 punti; p = 0,029), a favore del gruppo di esercizio.
Solo il 30% dei pazienti attivi ha riportato un deterioramento clinico della qualità della vita dopo l’intervento, contro il 71,4% del gruppo di controllo (p = 0,003). Oltre alla qualità della vita, i ricercatori hanno osservato differenze significative nel dolore, nella perdita di appetito e nelle funzioni fisica, emotiva e di ruolo, sempre a favore del gruppo che ha praticato esercizio. Il programma ha anche migliorato anche la performance al test five-times sit-to-stand preoperatorio e la capacità di esercizio dopo l’intervento. Mentre, i ricercatori non hanno rilevato differenze nella durata della degenza ospedaliera né in altri esiti secondari.
In conclusione, un programma strutturato di esercizio fisico domiciliare, anche se semplice, può offrire una protezione importante contro il declino postoperatorio della qualità della vita. I risultati aprono quindi nuove prospettive per la preparazione preoperatoria dei pazienti affetti da NSCLC.
Fonte: Annals of surgical oncology
https://link.springer.com/article/10.1245/s10434-023-14503-2