HIV e disturbi mentali: carica virale ridotta tra chi segue terapia di supporto con anziani

Le persone che convivono con un’infezione da HIV e che soffrono anche di disturbi mentali, tra cui ansia e depressione, avrebbero una probabilità tre volte superiore di mantenere una bassa carica virale in corso di trattamento, associando una terapia di supporto con gli anziani. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su PLOS Global Public Health e condotta in Zimbabwe, anche se il coordinamento è di un team del King’s College di Londra, nel Regno Unito.

La ricerca rientra nell’ambito del progetto ‘Friendship Bench’, la panchina dell’amicizia, un’iniziativa che sfrutta un approccio basato sul supporto alle persone che vivono con disturbi di salute mentale fornito da anziani che parlano con il paziente mentre sono seduti su delle panchine.

Per lo studio, ogni partecipante ha ricevuto fino a sei sessioni di consulenza individuale, tenute da volontari anziani che non avevano conoscenze mediche, ma che avevano ricevuto una formazione ad hoc nella terapia del problem-solving. In totale, per lo studio sono stati reclutati 700 partecipanti da otto cliniche, di cui quelli provenienti da sei cliniche rientravano nel programma Friendship Bench e i restanti ricevevano le cure abituali. E oltre al mantenimento della ridotta carica virale, le persone che si sono sottoposte al programma hanno avuto anche una probabilità sei volte inferiore di sottoporsi a screening per un disturbo di salute mentale, evidenziando l’importanza di introdurre un supporto per la salute mentale nella cura dell’HIV.

Fonte: PLOS Global Public Health 2024

https://journals.plos.org/globalpublichealth/article?id=10.1371/journal.pgph.0001492

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