HIV: viremia persistente a basso livello associata a malattie non infettive
Tra le persone con infezione da HIV e con una carica virale non rilevabile, la viremia persistente a basso livello […]
Gli interventi di gruppo possono aiutare ad affrontare lo stigma correlato all’HIV tra gli adolescenti che convivono con il virus. A mostrarlo è un’indagine condotta da ricercatori della Washington University di St. Louis (USA) e della Makerere University, in Uganda. I risultati dello studio sono stati pubblicati su AIDS and Behavior.
La ricerca ha esaminato la fattibilità e l’accettabilità di due interventi di gruppo: la terapia cognitivo-comportamentale e un intervento di rafforzamento familiare, in gruppi multipli, per affrontare lo stigma dell’HIV tra gli adolescenti che convivono con l’AIDS. In particolare, il team ha preso in considerazione 89 coppie di adolescenti-caregiver, suddivisi in tre gruppi, di cui uno riceveva le cure standard, uno la terapia cognitivo comportamentale, che coinvolgeva solo gli adolescenti, e l’ultimo il rafforzamento familiare, che comprendeva sia il ragazzo che il caregiver. I trattamenti sono stati condotti per tre mesi.
Dall’analisi è emerso che tra i gruppi, la partecipazione alle sessioni variava tra l’85 e il 92%, per tutte le sessioni. La fiducia nell’intervento è stata compresa tra l’85 e il 100% e sia gli adolescenti che gli operatori sanitari hanno valutato molto positivamente la loro soddisfazione per i trattamenti rispetto alle cure standard.
Fonte:AIDS and Behavior (2024)
https://link.springer.com/article/10.1007/s10461-024-04284-4
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