
HIV perinatale e probabilità di non progressione a lungo termine
Fino al 10% dei bambini nati tra il 2004 e il 2007 con infezione da HIV presentavano probabilità di non […]
Le infezioni da HIV sono 2,5 volte più frequenti tra le persone che chiedono assistenza ai servizi di salute mentale rispetto alla popolazione generale.
A mostrarlo è una ricerca pubblicata su BMJ Open e condotta nel Regno Unito, da un team del King’s College di Londra. Dai risultati è emerso che il 2,5% delle persone che hanno contatti con servizi di salute mentale, ha una diagnosi conclamata di HIV. Questo porta a un tasso di diagnosi di infezione di 24,7 persone su mille. Per la ricerca, il team ha usato dati sanitari elettronici ricavati dallo strumento Clinical Record Interactive Search, unendo i dati registrati dai servizi di salute mentale.
Tra la popolazione di sieropositivi che avevano contatti con i servizi di salute mentale, però, il 27% non aveva una diagnosi formale di malattia mentale e i principali motivi per cui ci si rivolgeva al servizio erano i problemi legati all’abuso di sostanze, nel 18% dei casi, e i disturbi dell’umore, nel 15%. Lo studio evidenzia, dunque, l’importante di implementare servizi integrati di gestione dei pazienti con HIV e problemi di salute mentale
Fonte: BMJ Open 2023
https://bmjopen.bmj.com/content/13/4/e067337
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