HIV: viremia persistente a basso livello associata a malattie non infettive
Tra le persone con infezione da HIV e con una carica virale non rilevabile, la viremia persistente a basso livello […]
Un device low-cost e portatile, per il rilevamento molecolare del virus HIV, è stato messo a punto da un team guidato da Changchun Liu, dell’Università del Connecticut. Il biosensore, basato sulla tecnica CRISPR, è stato descritto su ACS Nano.
Il rilevamento molecolare ha un ruolo significativo nella diagnosi precoce e nella terapia antiretrovirale per i pazienti con HIV. Il biosensore è simile a un misuratore dei livelli di glucosio di quelli che si usano a casa. La tecnologia CRISPR riesce a rilevare con elevata sensibilità e specificità l’acido nucleico a livello di basi e se è usata insieme a tecnologie che amplificano il materiale genetico, diventa uno strumento diagnostico potente. Il limite di queste due tecniche combinate, però, è che richiedono diverse operazioni manuali, che aumentano il rischio di contaminazione.
Per migliorare la compatibilità, i ricercatori hanno presentato un sistema di reazioni a cascata separato da membrane, con un biosensore CRISPR-mediato per testare l’acido nucleico dell’HIV. Lo strumento è stato in grado di rilevare con sensibilità 43 copie di DNA dell’HIV e 200 copie di RNA dell’HIV, per esame, con un buon potenziale di rilevamento rapido di virus HIV e altre malattie infettive, al punto di richiesta di intervento (point-of-care).
Fonte: ACS Nano 2023
https://pubs.acs.org/doi/10.1021/acsnano.2c12754?goto=supporting-info
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