HIV: trasmissione madre-bambino ridotta quasi del tutto da terapie antiretrovirali

I farmaci antiretrovirali riducono quasi completamente il rischio di trasmissione dell’infezione da HIV dalla madre al figlio, anche nei paesi a basso reddito come la Tanzania. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su The Lancet HIV da scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia.

Secondo l’organizzazione delle Nazioni Unite UNAIDS, l’11% dei bambini nati da madri sieropositive, in Tanzania, è infettato dal virus nella vita intrauterina, al parto o durante l’allattamento al seno, ma quel numero, nella realtà, è probabilmente significativamente più basso.

Il team ha esaminato più di 13mila donne sieropositive nel paese africano, cui era stata offerta una terapia antiretrovirale al momento della visita per la gravidanza. Le donne sono state seguite per 18 mesi dopo aver dato alla nascita un bambino, quando la gran parte di loro aveva smesso di allattare. Tra i nati, solo 159 sono stati infettati dal virus, con un rischio dell’1,4%. Il rischio di infezione, inoltre, era di oltre due volte più alto tra le donne che cercavano cure più in là nella gravidanza o avevano un’infezione avanzata da HIV. Viceversa, il rischio era dello 0,9% tra le donne che ricevevano trattamenti anti HIV subito all’inizio della gestazione.

 Fonte: The Lancet HIV 2022

https://www.thelancet.com/journals/lanhiv/article/PIIS2352-3018(22)00289-2/fulltext

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