I tre biomarcatori promettenti nell’artrite reumatoide

L’omocisteina, la metionina e la vitamina B6 sono biomarcatori promettenti per valutare la disregolazione dell’ossido nitrico e lo stress ossidativo nell’artrite reumatoide (AR), secondo una ricerca pubblicata sull’European journal of clinical investigation nel 2024.

Gli autori dell’articolo, dei ricercatori italiani dell’Università di Sassari in collaborazione con degli studiosi australiani della Flinders University e del Southern Adelaide Local Health Network, avevano l’obiettivo di esaminare i metaboliti coinvolti nei percorsi della transulfurazione e dell’acido folico in pazienti affetti da AR in fase di remissione, confrontandoli con un gruppo di controlli sani. I metaboliti presi in considerazione nella transulfurazione includevano la metionina, l’omocisteina e la cisteina, mentre quelli dell’acido folico comprendevano l’acido folico stesso, la vitamina B6 e la B12. Gli esperti, quindi, hanno condotto una revisione sistematica e meta-analisi di 28 studi.

I risultati hanno evidenziato che, rispetto ai controlli, i pazienti con AR avevano concentrazioni significativamente più elevate di omocisteina (differenza media standardizzata, SMD = 0,74, IC al 95% 0,54-0,93, p <0,001) e metionina (SMD = 1,00, IC al 95% 0,57-1,44, p <0,001) e concentrazioni più basse di vitamina B6 (SMD = -6,62, IC al 95% -9,65 a -3,60, p <0,001). Al contrario, non hanno osservato differenze significative tra i gruppi per la vitamina B12 e l’acido folico.

Pertanto, i dati suggeriscono che l’omocisteina, la metionina e la vitamina B6 sono biomarcatori promettenti per valutare la disregolazione dell’ossido nitrico e lo stress ossidativo nell’AR.

Fonte: European journal of clinical investigation

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/eci.14158

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