
HIV perinatale e probabilità di non progressione a lungo termine
Fino al 10% dei bambini nati tra il 2004 e il 2007 con infezione da HIV presentavano probabilità di non […]
Le infezioni neurologiche, sia collegate all’AIDS che non collegate alla sindrome, si manifestano nei pazienti positivi all’infezione da virus HIV, determinando una significativa morbilità e mortalità. È quanto evidenziano Miranda Mengyuan Wan e colleghi dell’Università di Calgary (Canada), che hanno pubblicato uno studio su AIDS, secondo il quale la diagnosi precoce della malattia infettiva e l’avvio di una terapia antivirale restano fondamentali.
Il team ha preso in considerazione 2.910 persone con infezione da HIV per un totale di 24.237 anni di follow-up. Tra questi, sono state identificate 133 infezioni neurologiche, il 4,6%, di cui 107, l’80%, erano legate alla AIDS e 26, il 20%, non erano legate all’AIDS. Mentre l’incidenza di infezioni neurologiche legate all’AIDS si riduceva nel tempo, non vi era variazione a livello di infezioni non legate all’AIDS.
Inoltre, il rischio di infezioni neurologiche era più elevato tra le persone con livelli di CD4+ inferiori a 200 cellule/mm3 rispetto a quelli con un numero superiore a 200 cellule /mm3 (aHR =2,5; IC 95%, 1,60 – 4,0). Infine, i pazienti con infezione da HIV e con un’infezione neurologica di qualsiasi tipo avevano più crisi epilettiche, ictus e mortalità per tutte le cause e correlata all’HIV rispetto a che non aveva infezioni neurologiche (aHR =6,4; IC 95%, 3,9 – 10,7).
Fonte: AIDS 2023
E’ disponibile una nuova versione dell’app MSD Salute: non dimenticare di aggiornarla!