Muffa nelle abitazioni: un rischio per l’asma infantile?

Una meta-analisi pubblicata su Wiener Klinische Wochenschrift ha evidenziato un legame significativo tra la presenza di muffa nelle abitazioni e lo sviluppo dell’asma nei bambini. Lo studio, condotto da ricercatori in Uzbekistan e Vienna, ha esaminato 21 studi caso-controllo e 11 di coorte, rivelando che vivere in case con muffa aumenta del 53% il rischio di sviluppare asma (intervallo di confidenza al 95%: 42-65%). Sebbene gli studi di coorte abbiano fornito stime più basse (circa il 15%, intervallo 1-31%), i risultati restano rilevanti. L’analisi ha escluso bias di pubblicazione, ma ha rilevato eterogeneità tra gli studi, probabilmente legata a fattori come l’età dei partecipanti e la percentuale di bambini maschi.

La muffa, quindi, sembra non solo scatenare attacchi nei bambini già asmatici, ma potrebbe anche giocare un ruolo nello sviluppo della malattia. Questi dati sono particolarmente utili per pediatri e medici di famiglia, che potrebbero considerare l’ambiente domestico come un fattore importante nella gestione dell’asma infantile. In conclusione, un’adeguata gestione dell’umidità e la manutenzione delle abitazioni potrebbero essere misure preventive fondamentali per ridurre il rischio di asma nei bambini.

Fonte: Wiener klinische Wochenschrift

https://link.springer.com/article/10.1007/s00508-024-02396-4

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