Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
“Con il nuovo Pronto soccorso e l’adeguamento della Pediatria d’urgenza il Burlo offre servizi potenziati e parametri di sicurezza idonei al Covid: è un risultato importante in vista dei traguardi futuri legati al cantiere di Cattinara”. Così si è espresso il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi inaugurando la riorganizzazione degli spazi dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, che ha visto ridisegnare i percorsi di emergenza con la separazione dei passaggi e degli ambienti tra pazienti Covid e non e l’aumento da 4 a 7 dei posti letto. Gli interventi al Burlo rientrano nel piano di riordino della rete ospedaliera previsto dalla Giunta regionale a maggio del 2020 in attuazione alle misure anti-pandemia.
“L’inaugurazione di oggi – ha detto Riccardi – segna tre sfide vinte: il protagonismo del Burlo, la programmazione e la multidisciplinarietà. Il Burlo, pur non colpito finora se non marginalmente dalla pandemia, ha giocato in prima linea la partita della riorganizzazione di spazi e servizi facendo un passo avanti e non uno indietro. La programmazione è stata previdente ed efficace e ha permesso di attuare i lavori in adiacenza all’attività medica. Inoltre, qui la prima linea dei professionisti della sanità è stata supportata da tutte quelle competenze amministrative, ingegneristiche e tecnico-operative che compongono l’orizzonte di competenze integrate necessario a ottenere risultati degni di una grande tradizione e reputazione”.
Tra agosto e ottobre, per un costo di 150mila euro, sono stati realizzati due posti di terapia semintensiva in luogo di tre stanze di osservazione breve, con due servizi igienici dedicati ai locali d’isolamento e un filtro sanitario. La seconda tornata di lavori, iniziata a ottobre e terminata a fine 2020 e per un costo complessivo di 300mila euro, ha riguardato il Pronto soccorso con la realizzazione di ambienti articolati su 180 metri quadrati che consentono la distinzione netta tra pazienti sospetti e pazienti non sospetti. Cambia il percorso dell’emergenza: le ambulanze entrano ed escono da via dell’Istria – e non sboccano più in via Battera – percorrendo una corsia interna preferenziale parallela a un nuovo tragitto pedonale.
All’inaugurazione hanno preso la parola il direttore generale del Burlo Stefano Dorbolò, la direttrice sanitaria Paola Toscani, l’ingegner Elena Pavan, responsabile della gestione tecnica dell’intervento, e il dottor Claudio Germani, già direttore della Pediatria d’urgenza e del Pronto soccorso pediatrico. Riferendosi al futuro trasferimento dell’Irccs nel comprensorio di Cattinara, Riccardi ha affermato, infine, che “il Burlo è una delle priorità del nuovo cantiere, cantiere che sembrava morto e che invece è vivo e consentirà a Trieste di avere l’ospedale moderno che merita e al sistema regionale di fare affidamento su un fondamentale riferimento hub”.
Fonte: Adnkronos Salute