HIV: viremia persistente a basso livello associata a malattie non infettive
Tra le persone con infezione da HIV e con una carica virale non rilevabile, la viremia persistente a basso livello […]
Nonostante gli effetti negativi dello stigma correlato all’HIV verso le persone sieropositive, una parte della letteratura scientifica continua a usare termini stigmatizzanti. È quanto emerso da una revisione della letteratura scientifica condotta da un team guidato da Christina Parisi, dell’Università della Florida. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Health Communication.
Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato il linguaggio correlato all’HIV nella letteratura scientifica tra il 2010 e il 2020, verificando la presenza di termini come “HIV/AIDS-infected” o simili. Il team ha trovato 26.476 articoli che usavano variazione dei termini stigmatizzati. Più di un terzo di questi articoli arrivava dagli USA. Inoltre, sebbene questi termini siano comuni nelle riviste di settore dedicate all’HIV o alle malattie infettive in generale, la rivista scientifica che più usava un linguaggio stigmatizzante era una focalizzata sulla scienza e la medicina in generale.
Fonte: Health Communication 2023
https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/10410236.2023.2207289?journalCode=hhth20
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