Trattamento del cancro dello stomaco in fase iniziale con resezione endoscopica

La resezione endoscopica (ER) si configura come un trattamento altamente efficace per il cancro gastrico precoce (EGC) non metastatico. L’attuale pratica di resezione endoscopica della mucosa (EMR) si distingue per la sua facilità di esecuzione, le ridotte complicanze e l’applicabilità in presenza di lesioni di dimensioni contenute. Tuttavia, l’efficacia di questa terapia varia in base alla grandezza e alla gravità della lesione. Per il trattamento dell’EGC, si dimostrano utili l’EMR con un approccio panendoscopico e l’EMR successiva a una pre asportazione circonferenziale della lesione. È stato messo in evidenza che le lesioni di dimensioni considerevoli (≥2 cm) e quelle associate ad ulcere o fibrosi sottomucosa presentano una maggiore probabilità di insuccesso della resezione.

In alternativa, la dissezione sottomucosa endoscopica rappresenta un approccio ampiamente adottato per le lesioni di diametro superiore a 2 cm, offrendo tassi di complicanze accettabili e una maggiore efficienza in termini di ablazione completa e in blocco rispetto all’EMR. Inoltre, rispetto alla chirurgia, l’ER presenta tassi inferiori di complicanze correlate al trattamento, degenze ospedaliere più brevi e costi inferiori. Di conseguenza, le indicazioni per la resezione endoscopica si stanno espandendo nel campo dell’endoscopia terapeutica.

In fase post-ER, è essenziale adottare una stretta sorveglianza per individuare precocemente eventuali nuovi casi di cancro gastrico e lesioni precancerose trattabili con ER. A tale scopo, si raccomanda l’esecuzione di gastroscopie di follow-up e di tomografie computerizzate addomino-pelviche ogni 6-12 mesi. 

Fonte:J Exerc Rehabil. 2023

https://www.e-jer.org/journal/view.php?number=2013601003

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