Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato un modello predittivo per identificare il rischio di infezione del sito chirurgico (SSI) nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica elettiva asettica. Lo studio retrospettivo, pubblicato su Journal of orthopaedic surgery and research nel 2024, ha analizzato 20.960 pazienti, con un’incidenza di SSI dello 0,186%. Gli autori hanno selezionato tutti i 39 casi di infezione post-operatoria e 305 pazienti senza infezioni per costruire e validare il modello.
Nel complesso, hanno identificato tre fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo di SSI: la classe dell’American Society of Anesthesiology (odds ratio [OR] 1,564, P = 0,046), la durata dell’intervento chirurgico (OR 1,003, P < 0,001]) e il livello di D-dimero (OR 1,055, P = 0,046]). Basandosi su questi fattori, hanno costruito un nomogramma predittivo che ha mostrato una capacità di discriminazione superiore rispetto al sistema NNIS (National Nosocomial Infections Surveillance) tradizionale.
Gli autori concludono che il tempo operatorio, la classificazione ASA e il livello di D-dimero rappresentano indicatori predittivi fondamentali per la SSI in chirurgia ortopedica asettica. Il nomogramma sviluppato mostra ottime performance predittive e capacità di calibrazione, fornendo uno strumento utile per il chirurgo nel valutare il rischio di infezione post-operatoria e migliorare la gestione clinica del paziente.
Fonte: Journal of orthopaedic surgery and research
https://josr-online.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13018-023-04473-2
