Microbioma orale, influenza dell’infezione da HIV nei bambini su stabilità e tipologia

Nonostante l’influenza di vari fattori, lo stato dell’infezione da HIV ha un effetto sulla stabilità sia nel tempo che nella tipologia del microbioma orale. In particolare, il microbioma orale mostra minori cambiamenti nella comunità nel tempo, nei bambini che convivono o che sono esposti all’HIV, il che potrebbe essere collegato a una ridotta capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali.

La rigidità tassonomica osservata tra i bambini che vivono con l’HIV potrebbe segnalare una disfunzione nella comunità, che potrebbe portare a una maggiore incidenza di malattie orali, inclusa la carie, in questa coorte. A mostrarlo, su Microbiome, è un gruppo coordinato da Allison Mann, dell’Università del Wyoming di Laramie (USA).

La composizione del microbioma orale è influenzata dalla disponibilità di nutrienti e substrati, dalla genetica dell’ospite, dalla dieta, dal comportamento, dall’età e da altri diversi fattori ambientali e dell’ospite. Inoltre, il microbioma orale è direttamente e frequentemente esposto a influenze esterne, il che contribuisce alla sua relativamente bassa stabilità nel tempo. Negli individui con immunità compromessa, come quelli affetti da HIV, la composizione e la stabilità del microbioma orale possono essere particolarmente vulnerabili alle alterazioni. Nello studio, il team statunitense ha indagato la stabilità spaziale e temporale del microbioma orale in tre momenti nel contesto dell’infezione e dell’esposizione all’HIV. Sono stati campionati singoli denti da una coorte di 565 bambini nigeriani con diversi livelli di gravità della carie. Complessivamente, sono stati raccolti 1.960 campioni di placca sopragengivale ed è stato caratterizzato il microbioma orale.

Dall’analisi è emerso che sia l’infezione da HIV che l’esposizione hanno effetti significativi, seppur lievi, sulla stabilità del microbioma della placca sopragengivale. Nello specifico, il team ha osservato una lieve, ma significativa, riduzione del turnover tassonomico tra i bambini esposti e infetti da HIV, un’associazione tra l’infezione da HIV e una comunità orale più omogeneizzata nella dentatura anteriore e posteriore nei bambini con HIV e una relazione tra immunità compromessa, minore turnover tassonomico nel tempo e un’elevata frequenza di taxa cariogeni, incluso Streptococcus mutans, nei bambini con HIV.

Fonte: Microbiome 2025

https://microbiomejournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/s40168-025-02123-9

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