Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Secondo uno studio pubblicato da Clinical and Experimental Hypertension, nella popolazione ipertesa COVID-19 ha mostrato un tasso più basso di incidenza, ospedalizzazione e gravità.
“Il ruolo dell’ipertensione nel COVID-19 non è stato ancora ben chiarito. Noi abbiamo cercato di valutare l’incidenza e la gravità di COVID-19 in una popolazione ipertesa e di valutare se esista un legame tra il controllo della pressione sanguigna e gli esiti dell’infezione da SARS-CoV-2” spiega Crhistian-Mario Oblitas, dello Hospital General Universitario Gregorio Marañón, Madrid, Spagna, autore principale dello studio.
I ricercatori hanno valutato l’incidenza e la gravità di COVID-19 in una popolazione con ipertensione cronica (n=1.637) seguiti in un ambulatorio specializzato in ipertensione e rischio cardiovascolare in un ospedale terziario a Madrid.
Allo studio hanno partecipato 147 pazienti con COVID-19 e con un’età media di 59 anni, di cui 77 erano maschi. Di questi, 40 individui hanno necessitato di ricovero in ospedale (27,2%), 15 pazienti avevano COVID-19 grave (10,2%) e sei sono morti (4,1%). Tra le cause di ipertensione, 104 (70,7%) pazienti presentavano ipertensione essenziale e 22 (15%) presentavano iperaldosteronismo primario; sei (44,9%) pazienti presentavano ipertensione resistente. Il COVID-19 grave è stato associato a un’età superiore a 65 anni e diabete mellito.
Fonte: Clin Exp Hypertens. 2022 May 8;1-5. doi: 10.1080/10641963.2022.2071916.
(https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35531889/)