Nel 2021 cancro principale causa di morte tra gli under 65. I dati Eurostat
Nel 2021 si sono verificati 5,3 milioni di decessi tra residenti nell'Unione Europea (UE). Di questi, 4,5 milioni […]
La procedura per disporre di concentrati piastrinici (PC) è piuttosto semplice e si basa sulla centrifugazione di sangue intero. Grazie ai miglioramenti conseguiti dopo anni di sviluppo, è possibile attualmente ottenere plasma con alta concentrazione piastrinica, fattore di crescita concentrato e fibrina ricca in piastrine.
I PC vengono impiegati per diversi scopi tra i quali il trattamento del riassorbimento gengivale, il rialzo del pavimento del seno mascellare e la produzione ossea.
Più di recente, il loro utilizzo è risultato utile anche per ottenere la rigenerazione dei tessuti duri e molli del cavo orale particolarmente necessari nel settore dell’odontoiatria implantare e nella parodontologia di tipo rigenerativo.
I concentrati piastrinici presentano vantaggi terapeutici elevati grazie a un’alta concentrazione di piastrine, citochine e fattori di crescita. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che le piastrine sono in grado di produrre vescicole extracellulari (P-EV), elementi ritenuti fondamentali per rigenerare i tessuti.
L’esigenza dell’impiego di concentrati piastrinici in ambito odontoiatrico, specificamente per quanto riguarda l’implantologia e la parodontologia, nasce dal fatto che la popolazione mondiale è sempre più attenta al proprio stato di salute parodontale e ricorre con maggior frequenza a impianti dentali per riabilitare il cavo orale compromesso da gravi problemi.
I requisiti fondamentali per poter posizionare con successo gli impianti, e per consentire la loro durata nel tempo, sono rappresentati dalla presenza di quantità di osso e di tessuti molli sufficienti e adeguate.
I PC vengono impiegati attualmente proprio per superare gli ostacoli costituiti da una qualità e da una quantità insufficiente di tessuti molli e duri spesso presenti in molte persone che hanno bisogno di questo genere di cure dentali.
Fonte: APL Bioing.2022
https://aip.scitation.org/doi/10.1063/5.0099872