Supplementazione marziale in pazienti in carenza di ferro con o senza anemia prima di un intervento chirurgico maggiore

La carenza di ferro (ID) è la principale causa di anemia in tutto il mondo e la prevalenza dell’ID preoperatoria varia dal 23 al 33%. Poiché l’anemia preoperatoria è associata a esiti peggiori, è importante diagnosticare e trattare l’ID prima di un intervento chirurgico elettivo. Diversi studi riportano l’efficacia dell’integrazione di ferro per via endovenosa nei casi di carenza marziale con o senza anemia (ID(A)), ma resta comunque difficile stabilire un’evidenza affidabile a causa dell’eterogeneità degli esiti delle ricerche. Lo sviluppo di un core outcome set (COS) può aiutare a ridurre questa eterogeneità proponendo un set minimo di outcome significativi e standardizzati. Stephanie Stangl e i suoi colleghi hanno condotto una  revisione sistematica con la finalità di identificare e valutare gli esiti riportati negli studi randomizzati e controllati (RCT) e in quelli osservazionali che hanno analizzato l’integrazione di ferro in pazienti in carenza con o senza anemia.

Sono state esplorate in modo sistematico le banche dati MEDLINE, CENTRAL e ClinicalTrials.gov, dal 2000 al 1°aprile 2022, alla ricerca di studi RCT e osservazionali focalizzati sulla valutazione dell’integrazione di ferro in pazienti con diagnosi preoperatoria di ID(A). Su 2898 pubblicazioni inizialmente selezionate, 346 sono state sottoposte a screening full-text e, alla fine, 13 studi (cinque RCT, otto osservazionali) sono risultati idonei per la revisione. È opportuno sottolineare che 49 studi sono stati esclusi perché non è stata confermata la diagnosi di ID(A). Complessivamente, 111 risultati sono stati classificati in cinque aree principali che comprendono nove domini. La maggior parte degli studi (92%) ha riportato esiti nell’ambito del dominio “sangue e sistema linfatico”, seguito da “evento avverso” (77%) e da “necessità di ulteriori risorse” (77%). Tutti hanno riportato la necessità di trasfusione di sangue e gli esiti riferiti sono risultati eterogenei nelle misure e nei tempi. Gli Autori ritengono che la loro revisione sistematica illustri in modo esaustivo l’eterogeneità dei risultati riportati negli studi che indagano sulla supplementazione marziale nei pazienti con ID(A), almeno per quanto riguarda le definizioni esatte e la tempistica. Auspicano inoltre che il loro lavoro possa offrire lo spunto per un consenso nei confronti di un core outcome set di base.

Fonte: Syst Rev. 2024

https://systematicreviewsjournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13643-023-02431-x

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