Asma associata al cambiamento climatico

Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia significativa per la gestione dell’asma: una meta-analisi pubblicata nel 2023 su European respiratory review ha dimostrato che gli eventi meteorologici estremi possono aumentare il rischio di morbilità e mortalità per l’asma, soprattutto nei bambini e nelle donne.

Gli autori dello studio – un gruppo di scienziati con sede a Taiwan, Indonesia e Regno unito – hanno osservato che gli eventi meteorologici estremi aumentano il rischio di insorgenza di eventi asmatici (95% CI 1,13-1,24) di 1,18 volte, dei sintomi di 1,10 (95% CI 1,03-1,18) e delle diagnosi (95% CI 1,00-1,19) di 1,09. I cambiamenti climatici risultano correlati anche a un aumento del rischio di esacerbazione acuta di asma: i rapporti di rischio di visite al pronto soccorso sono, infatti, superiori di 1,25 volte (95% CI 1,14-1,37), quelli dei ricoveri ospedalieri di 1,10 (95% CI 1,04-1,17), delle visite ambulatoriali di 1,19 (95% CI 1,06-1,34) e di mortalità di 2,10 (95% CI 1,35-3,27). In particolare, l’aumento degli eventi estremi ha incrementato il rischio di eventi asmatici di 1,19 volte nei bambini e di 1,29 volte nelle donne (95% CI 1,08-1,32 e 95% CI 0,98-1,69, rispettivamente). Infine, i ricercatori hanno registrato che i temporali aumentano il rischio di eventi asmatici di 1,24 volte (95% CI 1,13-1,36).

Alla luce di questi risultati, l’esposizione agli eventi meteorologici estremi appaiono associati a morbilità/mortalità dovute all’asma. Le popolazioni che risultano più suscettibili sono donne, bambini e i pazienti affetti da asma che presentano esiti peggiori.

Fonte: European respiratory review : an official journal of the European Respiratory Society

https://err.ersjournals.com/content/32/168/230019

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