
Correlazione tra infezione da HBV e rischio di tumori ginecologici
La relazione tra l’infezione da virus dell’epatite B (HBV) e tumori ginecologici è controversa. Lan Peng e i suoi colleghi […]
Un recente studio pubblicato su Anais Brasileiros de Dermatologia nel 2025 pone l’accento su un problema rilevante per i pazienti sottoposti a trapianto di cuore: il cancro della pelle. Questa condizione rappresenta la neoplasia non linfomatica più frequente in questa popolazione, evidenziando la necessità di un monitoraggio dermatologico specifico e costante. L’analisi, una revisione sistematica condotta su 37 studi pubblicati tra il 1974 e il 2015, ha incluso dati provenienti da 20 paesi, evidenziando una variabilità significativa nell’incidenza delle diverse forme di cancro cutaneo nei pazienti trapiantati di cuore. I risultati principali, presentati dagli autori dello studio, un team di ricerca con sede in Brasile e negli Stati Uniti, sono i seguenti:
Nonostante alcune limitazioni, tra cui la significativa eterogeneità dei dati raccolti, i dati sottolineano un rischio oncologico molto più elevato rispetto alla popolazione generale, una condizione attribuibile all’uso cronico di farmaci immunosoppressori. Necessari per prevenire il rigetto del trapianto, questi aumentano la suscettibilità allo sviluppo di neoplasie cutanee. Di particolare rilievo è la maggiore aggressività del SCC nei pazienti trapiantati, con un rischio di metastasi più elevato rispetto ai pazienti immunocompetenti.
“Questa revisione sistematica ha evidenziato l’importanza epidemiologica del cancro della pelle nei pazienti sottoposti a trapianto di cuore,” sottolinea il team di ricerca. “Lo studio rafforza il ruolo cruciale dei dermatologi nel follow-up a breve e lungo termine dei pazienti trapiantati di cuore,” concludono gli autori.
Fonte : Anais brasileiros de dermatologia
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0365059624002162?via%3Dihub
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