Efficacia delle app mobili nutrizionali in soggetti affetti da neoplasie maligne
18.04.2025 | Popular Science
L’accesso limitato al supporto nutrizionale per le persone affette da cancro rappresenta un ostacolo significativo a una cura oncologica sostenibile e di qualità. Il crescente utilizzo di tecnologie mobili in ambito sanitario ha sollevato interrogativi sulla loro validità e impatto sulla salute.
Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di valutare l’efficacia delle app nutrizionali commerciali generiche, o specifiche per il cancro, in soggetti che convivono con la malattia.
Seguendo le linee guida PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses), sono state esplorate in modo esaustivo le banche dati CENTRAL, Embase, PubMed (MEDLINE) e Scopus alla ricerca di lavori specifici pubblicati fino a maggio 2024.
Sono stati inclusi tutti i tipi di studi di intervento, ad eccezione di quelli osservazionali, della letteratura grigia e degli elenchi di riferimento di revisioni sistematiche chiave. In particolare, il team ha preso in considerazione i report che hanno coinvolto pazienti con o sopravvissuti a un tumore e app mobili relative alla nutrizione, escludendo invece quelli in cui l’intervento nutrizionale non viene erogato tramite app mobile o l’intervento con l’app è accompagnato da consulenza dietetica.
Gli strumenti Risk of Bias 2 e Risk of Bias in Nonrandomized Studies sono stati utilizzati per valutare la qualità degli studi mentre il software Cochrane Review Manager (versione 5.4) è stato impiegato per sintetizzare i risultati relativi al rischio di bias. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 13 documenti che hanno coinvolto 783 adulti o adolescenti affetti da cancro.
La maggior parte degli studi si è concentrata sul cancro della mammella (6/13, 46%), sul sovrappeso (6/13, 46%) e sui sopravvissuti al cancro (9/13, 69%). Sono stati raccolti dati su antropometria/composizione corporea (7/13, 54%; 387 individui), stato nutrizionale (3/13, 23%; 249 soggetti), assunzione dietetica (7/13, 54%; 352 partecipanti) e qualità della vita (6/13, 46%; 384 partecipanti).
Rispetto ai gruppi di controllo, quelli sperimentali hanno riportato più frequentemente miglioramenti significativi nel peso o nella composizione corporea, nell’aderenza alla dieta, nello stato nutrizionale e nella qualità della vita. Gli Autori concludono che, sebbene le piattaforme di app mobili vengano utilizzate per erogare interventi nutrizionali, l’evidenza dell’efficacia a lungo termine, in particolare nelle popolazioni affette da cancro, rimane incerta. Sono pertanto necessari studi controllati randomizzati più solidi con coorti più ampie e misure di esito più omogenee.