Impatto del consumo di acidi grassi omega-6 sul cancro e altre patologie

Nonostante il notevole aumento del consumo di acidi grassi omega-6, le prove relative al loro impatto sulla salute rimangono contrastanti. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione a ombrello e una meta-analisi con lo scopo di valutare l’associazione tra i livelli di omega-6 nella dieta e nel sangue con i rischi di malattie cardiovascolari (CVD), di cancro e con la mortalità.

 Sono stati esplorati con attenzione i database PubMed, Scopus e Web of Science alla ricerca di meta-analisi idonee di studi osservazionali prospettici pubblicati fino a gennaio 2024. Gli strumenti Cochrane e GRANE sono stati utilizzati per valutare rispettivamente il rischio di bias e la certezza delle prove. L’analisi di 150 pubblicazioni ha rivelato che un maggiore apporto dietetico e alti livelli circolanti di omega-6 sono associati nella popolazione generale a minori rischi di CVD e a una più bassa incidenza di cancro e di morte per tutte le cause, in particolare per la malattia coronarica e l’ictus.

 Inoltre, l’assunzione di omega-6 è collegata a minori rischi di cancro del polmone e della prostata ma anche a maggior pericolo di comparsa di cancro ovarico ed endometriale. Le analisi di sottogruppo hanno rivelato che queste associazioni protettive sono più pronunciate negli studi di coorte e assenti nelle popolazioni con comorbilità preesistenti.

Gli Autori concludono che i risultati evidenziano i potenziali benefici degli acidi grassi omega-6 per la salute e sottolineano al contempo la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio i rischi specifici e i meccanismi sottostanti.

Fonte: J Transl Med. 2025

https://translational-medicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12967-025-06336-2

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