Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Pain, i giovani che soffrono di dolore cronico e i loro genitori hanno sentito un impatto della pandemia di COVID-19 sulla salute mentale, sul dolore, sullo sviluppo socio-emotivo e sull’accesso alle cure.
“Durante la pandemia i giovani con dolore cronico hanno sperimentato ulteriori ostacoli all’accesso alle cure e alla gestione del loro dolore. Abbiamo cercato di comprendere le esperienze dei giovani con dolore cronico e dei loro genitori durante tale periodo” spiega Alexandra Neville, della University of Calgary, prima autrice del lavoro.
I ricercatori hanno condotto interviste individuali semi-strutturate a 20 giovani con dolore cronico, di età compresa tra 13 e 20 anni, e uno dei loro genitori, reclutati tramite un programma per il dolore cronico pediatrico di livello terziario. Le interviste si sono svolte tra i mesi di giugno e agosto 2020 e hanno permesso ai partecipanti di descrivere le proprie esperienze rispetto alla pandemia di COVID-19.
Sono stati generati ed etichettati quattro temi: “temporalità, salute mentale e dolore”, “affrontare il dolore durante una pandemia globale”, “impatto sulla cura” e “rivalutazione nel contesto dello sviluppo e della vita pandemica”. Attraverso questi temi, giovani e genitori hanno descritto le loro sfide uniche nel vivere con il dolore mentre si adattavano alle mutevoli circostanze della pandemia di COVID-19. In particolare, i giovani hanno sperimentato maggiori difficoltà a gestire la loro salute mentale e il loro dolore, che erano strettamente collegati e legati all’isolamento sociale, alla temporalità e all’incertezza esacerbati dalla pandemia di COVID-19. Le restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19 hanno avuto un impatto sull’accesso dei giovani alle cure e sulla loro capacità di impegnarsi in strategie di coping per gestire il loro dolore. È stato anche percepito che la pandemia di COVID-19 ha interrotto lo sviluppo dei giovani e la crescita della loro autonomia, spingendoli a rivalutare le loro circostanze attuali e il futuro che immaginavano.
Fonte: J Pain. 2021