Livelli intermedi di colesterolo HDL sono correlati a più sanguinamenti negli interventi coronarici percutanei

Uno studio pubblicato su Thrombosis and Haemostasis mostra che esiste un’associazione non lineare tra i livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) e le emorragie maggiori nei pazienti con malattia coronarica (CAD) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI), e che il rischio più elevato si posizione relativamente a livelli intermedi di HDL-C. “Abbiamo voluto esaminare la relazione dose-risposta tra HDL-C e sanguinamento nei pazienti con malattia coronarica sottoposti a intervento coronarico percutaneo” spiega Ying-Ying Zheng, del First Affiliated Hospital of Zhengzhou University, Cina, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno valutato i dati di 15.250 partecipanti a uno studio sulla terapia antipiastrinica personalizzata secondo il genotipo CYP2C19 nella malattia coronarica (PRACTICE). Hanno diviso tutti i pazienti in cinque gruppi in base ai livelli di HDL-C, ovvero gruppo ≤35mg/dL (n=4.732), gruppo 35-45 mg/dL (n=6.049), gruppo 45-55 mg/dL (n=2.826), gruppo 55-65 mg/dL (n=1.117), gruppo >65 mg/dL (n=526). È stata confrontata l’incidenza di sanguinamenti, mortalità, eventi ischemici ed eventi clinici avversi netti tra i cinque gruppi.

Durante il periodo di follow-up fino a 60 mesi sono stati registrati un totale di 713 sanguinamenti maggiori, 1.180 eventi ischemici, 456 decessi e 1.893 eventi clinici avversi netti. Dopo l’aggiustamento per i fattori confondenti, si è vista una relazione non lineare per i sanguinamenti maggiori, con un rischio più elevato a livelli intermedi di HDL-C (45-55 mg/dL). Gli autori anche identificato anche una relazione dose-risposta per gli eventi ischemici. Un valore soglia di HDL-C≤35 mg/dL è stato associato a un ridotto rischio di sanguinamenti maggiori nel modello di regressione multivariata di Cox. I risultati sono stati coerenti nelle analisi di sensibilità multiple e nell’analisi della corrispondenza di propensione (PSM).

Fonte: Thromb Haemost. 2023

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37263285/

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