Nei pazienti in prevenzione primaria il colesterolo LDL potrebbe essere meno importante di altri valori
Tra i pazienti in prevenzione primaria, il rischio più basso di mortalità a lungo termine sembra essere legato a valori […]
Un nuovo studio, pubblicato Scientific Reports, supporta l’ipotesi che i bambini obesi mostrino livelli plasmatici più bassi nel fattore di differenziazione della crescita 10 (GDF10), che sono a loro volta correlati a livelli elevati di colesterolo.
“L’obesità infantile è un problema sanitario globale che colpisce oltre 150 milioni di bambini in tutto il mondo. Si prevede che si arriverà fino a 206 milioni di bambini interessati entro il 2025. Comprendere i meccanismi alla base di questa epidemia è quindi fondamentale per sviluppare interventi efficaci.
In questo studio, abbiamo valutato i livelli circolanti del fattore di differenziazione della crescita 10 (GDF10), un nuovo regolatore dell’adipogenesi” afferma Tamana Yousof, della McMaster University and del Research Institute of St. Joe’s Hamilton, Hamilton, Ontario, Canada, prima autrice del lavoro.
I ricercatori sono partiti da studi precedenti che riportavano come la diminuzione dei livelli circolanti di GDF10 contribuisse all’obesità e alla steatosi epatica nei topi, e, per comprendere la validità di questa teoria nei bambini, hanno condotto uno studio prospettico caso-controllo.
Utilizzando un test enzimatico, hanno misurato i livelli plasmatici di GDF10 in bambini di età compresa tra cinque e 17 anni con indice di massa corporea (IMC) normale (n = 36) e aumentata (n = 56). Successivamente, hanno confrontato i livelli plasmatici di GDF10 con vari parametri cardio-metabolici.
Ebbene, l’analisi dei dati ha mostrato che I bambini con IMC aumentato hanno livelli plasmatici di GDF10 significativamente più bassi rispetto ai bambini con IMC normale, supportando i dati precedenti riscontrati sui topi, e segnalando per la prima volta che livelli più bassi di GDF10 sono associati all’obesità infantile.
Inoltre, questo studio ha rivelato una correlazione significativa tra bassi livelli plasmatici di GDF10 ed elevati livelli di colesterolo LDL e colesterolo totale mediati dall’IMC.
“Queste intuizioni fanno luce sui potenziali meccanismi che contribuiscono all’obesità infantile e potrebbero portare a futuri interventi terapeutici mirati al GDF10 per mitigare gli effetti avversi dell’adipogenesi sulla salute cardiometabolica” concludono gli autori.
Fonte: Sci Rep. 2024
https://www.nature.com/articles/s41598-024-51635-1
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