Melanoma primario successivo: i fattori di rischio

Una revisione sistematica e meta-analisi pubblicata nel 2024 su The British journal of dermatology condotta da un team di ricerca australiano ha identificato diversi fattori di rischio indipendenti e coerenti per lo sviluppo di successivi melanomi primari. Rispetto alla popolazione generale, chi ha già avuto un melanoma è più suscettibile allo sviluppo di un nuovo melanoma primario.

Gli studiosi hanno analizzato i dati provenienti da 27 studi, coinvolgendo 413.181 partecipanti. I fattori di rischio esaminati riguardavano età, sesso, fattori ambientali, stile di vita, caratteristiche fenotipiche, genetiche e istopatologiche, e hanno riscontrato una notevole variabilità nella loro classificazione e analisi. Dalle analisi combinate sono emersi fattori di rischio indipendenti, tra cui il sesso maschile (rapporto di rischio, HR, 1.46, intervallo di confidenza (CI) al 95%, 1.40-1.53), l’invecchiamento per ogni 10 anni di età (HR 1.19, 95% CI 1.14-1.24), la pelle chiara (HR 1.44, 95% CI 1.23-1.70), la storia familiare (odds ratio, OR, 1.79, 95% CI 1.25-2.56), la mutazione CDKN2A (OR 5.29, 95% CI 2.70-10.37), un alto o moderato numero di nei (rispettivamente OR 2.63, 95% CI 1.61-4.30 e OR 1.64, 95% CI 1.07-2.51), la presenza di nei atipici (OR 3.01, 95% CI 1.52-5.97), la localizzazione iniziale sulla testa o sul collo, il sottotipo lentigo maligna (HR 1.16, 95% CI 1.15-1.17), un altro sottotipo (HR 1.14, 95% CI 1.03-1.27) e una protezione solare inadeguata (HR 1.85, 95% CI 0.98-3.50).

Questa meta-analisi ha individuato diversi fattori per lo sviluppo di melanomi primari successivi. Secondo quanto riportato dagli autori, questi risultati saranno utili per stratificare il rischio di melanoma successivo, personalizzare gli schemi di monitoraggio della pelle e migliorare l’informazione fornita ai pazienti.

Fonte: The British journal of dermatology

https://academic.oup.com/bjd/article/190/2/174/7240713

Contenuti simili

I più visti