Polmonite infantile, PNI e rapporto Hgb/RDW indicatori efficaci di gravità

Nella polmonite infantile, sia l’Indice Nutrizionale Prognostico (PNI) che il rapporto Emoglobina/RDW (Hgb/RDW) possono essere indicatori efficaci per predire la gravità della malattia e il decorso clinico. In particolare, un basso PNI e un rapporto Hgb/RDW elevato sono stati associati a un ricovero prolungato e a un aumento del rischio di complicanze. È la conclusione cui sono giunti due ricercatori della Balikesir University, in Turchia. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati su BMC Pediatrics.

La polmonite pediatrica è un problema di salute pubblica significativo, in quanto registra elevati casi di morbilità e mortalità, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Lo studio ha esaminato in modo sistematico l’associazione tra PNI e il rapporto Hgb/RDW con la morbilità nella polmonite infantile.

Lo studio ha incluso 150 bambini con diagnosi di polmonite acquisita in comunità e 150 soggetti di controllo sani di età simile. Dall’analisi è emerso che i valori di PNI del gruppo polmonite erano significativamente inferiori a quelli del gruppo di controllo (42,4 vs. 48,6, p <0,001). Inoltre, bassi valori di PNI (< 40) e alti rapporti Hgb/RDW sono risultati significativamente associati alla durata della degenza ospedaliera, alla necessità di supporto di ossigeno e alla necessità di ventilazione meccanica.

 È stata riscontrata, poi, una forte correlazione negativa tra PNI e durata della degenza ospedaliera (r = -0,682, p < 0,001) e tempo di recupero (r = -0,724, p < 0,001), mentre il rapporto Hgb/RDW è risultato significativamente associato a questi indicatori clinici. Infine, nell’analisi ROC, il valore di AUC che esprime il potere predittivo di PNI per la gravità della polmonite era di 0,874.

 Fonte: BMC Pediatrics 2025

https://bmcpediatr.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12887-025-06087-5

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