Broncoscopia di navigazione vs biopsia transtoracica con ago per i noduli polmonari
Uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine nel 2025 ha dimostrato che la broncoscopia di […]
Le metastasi ai linfonodi (LNM) rappresentano un importante fattore prognostico dei tumori neuroendocrini gastrici (gNET) e sono cruciali per determinare le strategie di trattamento, ad esempio tra resezione endoscopica (ER) o chirurgica (SR), per queste neoplasie. Sebbene il tipo 3 sia considerato più aggressivo dei tipi 1 e 2 all’interno del sottotipo clinico di gNET, i dati a supporto risultano insufficienti.
Yohei Ogata e colleghi hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di studiare la prevalenza e i fattori di rischio associati alle LNM nei gNET. Sono state esplorate attentamente diverse banche dati elettroniche dal 1990 al 2023 per identificare studi caso-controllo e di coorte riguardanti gNET resecati endoscopicamente o chirurgicamente. L’outcome primario misurato è la prevalenza aggregata delle LNM nei gNET. Gli outcome secondari includono la categorizzazione della prevalenza delle LNM per sottotipi clinici e l’identificazione dei fattori di rischio patologici associati alle LNM nei gNET. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 28 documenti per un totale di 1742 pazienti, 240 dei quali con LNM (tasso di prevalenza aggregato, 11,8%). I tassi di prevalenza aggregati di LNM per i gNET di tipo 1, tipo 2 e tipo 3 sono rispettivamente del 6,0%, 38,5% e 23,2%. I gNET di tipo 2 (odds ratio [OR] 11,53) e di tipo 3 (OR 6,88) hanno mostrato quindi un rischio più elevato di LNM rispetto al tipo 1.
Questa revisione sistematica, che ha incluso tutti i tipi di gNET, ha individuato diversi fattori di rischio associati alle LNM, che includono:
Gli Autori concludono che il tasso aggregato di prevalenza di metastasi linfonodali (LNM) nei pazienti con gNET è stato dell’11,8%, sebbene con eterogeneità rilevante. Inoltre, i gNET di tipo 2, così come il tipo 3, presentano un alto rischio di LNM. È necessario accumulare ulteriori dati per formulare raccomandazioni più solide sulla strategia di trattamento, in particolare per le gNET di tipo 2.
Fonte: Dig Endosc. 2025
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/den.15026