Utilità dell’ecografia intestinale per rilevare le IBD in una popolazione pediatrica

L’ecografia all’intestino potrebbe essere uno strumento di screening efficace per rilevare la malattia infiammatoria intestinale (IBD) nella popolazione pediatrica. A mostrarlo, in una ricerca pubblicata sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition, è un gruppo dell’University of South Carolina di Charleston, negli Stati Uniti, guidato da Hamza Hassan Khan.

I ricercatori hanno confrontato i risultati dell’ecografia intestinale con le evidenze di malattia clinica, i risultati dell’esame della calprotectina fecale (FC) e i risultati endoscopici in pazienti pediatrici con IBD di recente diagnosi. L’analisi ha incluso 50 pazienti di età media di 13,5 anni, sottoposti a colonscopia, di cui uno su due soffriva di IBD.

Dall’analisi è emerso che ai fini della diagnosi di IBD, l’ecografia intestinale aveva una sensibilità del 76%, una specificità dell’84%, un valore predittivo positivo dell’83% e un valore predittivo negativo del 78%. Inoltre, per il rilevamento della malattia da moderata a grave, le prestazioni erano rispettivamente del 91,3%, dell’86,21%, dell’84% e del 92,6%. Infine, il team ha osservato una correlazione significativa tra ecografia intestinale e risultato dell’esame della calprotectina fecale, il punteggio Mayo e il punteggio Simple Endoscopic Score (rispettivamente 0,513, 0,565 e 0,731).

Fonte: Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition 2024

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jpn3.12444

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