Valutazione cardiovascolare iniziale nei pazienti oncologici: stato attuale e prospettive future

Un articolo pubblicato su JAAC: Cardio-Oncology sottolinea l’importanza della valutazione cardiovascolare iniziale nei pazienti che si apprestano a iniziare terapie oncologiche potenzialmente cardiotossiche. Questo approccio è fondamentale nella cardio-oncologia, con l’obiettivo di ridurre le complicanze cardiovascolari e migliorare gli esiti a lungo termine nei pazienti oncologici e nei sopravvissuti.

Le attuali linee guida cliniche offrono raccomandazioni generali e specifiche per le diverse terapie oncologiche, proponendo l’utilizzo di strumenti come punteggi di rischio dedicati, imaging cardiovascolare e test con biomarcatori per identificare i pazienti a rischio di tossicità cardiaca. Tuttavia, la validità di queste strategie nel modificare la traiettoria della malattia rimane incerta. Molte delle raccomandazioni si basano su opinioni di esperti o su evidenze di livello C, spesso associate a un alto rischio di bias.

Lo studio evidenzia che la comprensione dei meccanismi alla base della cardiotossicità è in continua evoluzione e che nuove tecnologie, come la profilazione genetica e immunologica, offrono opportunità per una valutazione del rischio più personalizzata. Questi progressi potrebbero migliorare l’identificazione dei pazienti a maggior rischio e ottimizzare le strategie di prevenzione e trattamento.

Gli autori sottolineano, tuttavia, la necessità di colmare le lacune nelle evidenze disponibili. In particolare, mancano studi robusti e a lungo termine che dimostrino l’efficacia delle valutazioni cardiovascolari pre-trattamento nell’influenzare gli esiti clinici. Inoltre, identificare approcci più precisi e personalizzati per stratificare il rischio e monitorare i pazienti rappresenta una priorità per la ricerca futura.

Fonte: JACC CardioOncol. 2024

https://www.jacc.org/doi/10.1016/j.jaccao.2024.07.017

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