La depressione come comorbilità in pazienti con dolore influisce sul giudizio degli osservatori
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Pain, il fatto che un paziente con dolore abbia una diagnosi di […]
Le persone che soffrono di malattia renale cronica, in particolare nei casi in cui la malattia è in stadio avanzato, tendono ad avere un comportamento sedentario, che è collegato a un rischio più elevato di morire prematuramente. Srinivasan Beddhu (University of Utah School of Medicine and Veterans Affairs Salt Lake City Health Care System) e Kate Lyden (University of Massachusetts, Amherst e Colorado State University) hanno progettato uno studio per valutare quanto un intervento volto a ridurre la sedentarietà potesse migliorare la salute e il benessere nei pazienti con malattia renale cronica da moderata ad avanzata.
Nello studio pilota, in aperto, randomizzato e controllato condotto presso l’Università dello Utah, l’attività dei partecipanti è stata valutata mediante accelerometri attaccati alla coscia. I 54 pazienti assegnati all’intervento hanno ricevuto materiale educativo, ed è stato mostrato loro l’accelerometro, hanno anche ricevuto feedback su quando erano più sedentari. Sono stati istruiti ad alzarsi dalla posizione seduta/sdraiata almeno una volta all’ora e ad impegnarsi in attività di intensità leggera. Ai 52 partecipanti del gruppo di controllo sono state solo fornite raccomandazioni nazionali sull’attività fisica.
I ricercatori hanno osservato che alla settimana 20, nel gruppo di intervento, il tempo di sedentarietà era diminuito in media di 43 minuti al giorno e il numero di passi al giorno era aumentato di 1,265.
Comunque questi effetti non sono stati mantenuti nelle settimane successive. “Questi risultati suggeriscono che è possibile ridurre la durata della sedentarietà nei pazienti con malattia renale cronica, ma potrebbero essere necessari ulteriori co-interventi per sostenere questi effetti a lungo termine”, commenta Beddhu. E aggiunge: “si può essere fisicamente attivi e raggiungere l’obiettivo settimanale di 150 minuti a settimana – che rappresentano il 2% del tempo di veglia – ma essere comunque sedentari nel restante 96% del tempo. Quindi, è importante affrontare sia l’inattività fisica e il comportamento sedentario per uno stile di vita più sano “.
Fonte: Clin J Am Soc Nephrol. 2021