Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
La pandemia ha posto l’attenzione sull’urgente necessità di sviluppare un protocollo che affronti gli aspetti operatori e clinici delle cure dentistiche.
Da una collaborazione internazionale tra tre università: la Hadassah School of Dental Medicine, di Israele, l’University of Rochester Medical Center e l’Università della Pennsylvania, entrambe negli USA, è stato stabilito un protocollo basato sulla revisione dettagliata della letteratura inglese esistente, nonché sull’esperienza logistica e clinica di ciascuna struttura e sul parere degli autori.
Il protocollo è progettato per un ambiente ospedaliero e include considerazioni relative al trattamento dentale sia nei soggetti sani che in quelli sospetti o positivi al COVID-19. La prima parte di questa rassegna tratta le considerazioni relative all’operatore; la seconda parte tratta degli aspetti clinici dentali generali; la terza parte discute considerazioni endodontiche e la quarta parte discute gli aspetti chirurgici.
Questo protocollo può essere applicabile ad altre future pandemie simili.
L’epidemia da COVID-19 ha reso necessarie fasi logistiche e cliniche per fornire cure dentistiche adeguate e in sicurezza, prevenendo al contempo la contaminazione incrociata al fine di proteggere il team sanitario durante le prestazioni.
Fonte: Quintessence Int. 2020