La depressione come comorbilità in pazienti con dolore influisce sul giudizio degli osservatori
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Pain, il fatto che un paziente con dolore abbia una diagnosi di […]
Gli uomini e le donne condividono gli stessi fattori di rischio cardiovascolare, ma le donne vanno incontro a un numero minore di eventi.
È quanto evidenziato da un ampio studio condotto dall’Università di Gothenburg, in Svezia, pubblicato da The Lancet, che ha preso in considerazione uomini e donne residenti in Paesi ad alto, medio e basso reddito. I dati sono stati estrapolati dallo studio Prospective Urban Rural Epidemilogical (PURE) che ha coinvolto 155.724 individui provenienti da 21 Paesi di età compresa tra 35 e 70 anni.
I partecipanti non avevano problemi cardiovascolari all’inizio dello studio e nel periodo di follow-up – per una media di dieci anni – sono stati registrati tutti i casi di malattia cardiaca fatale, infarto, ictus e insufficienza cardiaca.
I fattori di rischio studiati erano metabolici, quindi ipertensione, obesità e diabete, comportamentali, come dipendenza dal fumo e dieta, e psicosociali (status economico e depressione).
Dai risultati è emerso che i fattori di rischio metabolici sono simili per entrambi i sessi, tranne per quel che riguarda valori elevati di colesterolo LDL, per cui l’associazione tra questo parametro e con la malattia cardiovascolare sarebbe più forte tra gli uomini, anche se il dato andrà confermato da ulteriori studi, come sottolineano gli stessi autori.
Anche i sintomi depressivi sembrano essere associati a un maggior rischio di malattia cardiaca negli uomini. Viceversa la probabilità che una dieta non sana porti a malattia cardiovascolare, così come la dipendenza dal fumo, è maggiore nelle donne.
Il rischio di malattie cardiovascolari, invece, nelle donne è complessivamente più basso; una situazione che potrebbe essere spiegata da una maggiore tolleranza ai fattori di rischio, per esempio a causa degli estrogeni. Tra le donne inserite nello studio, sono stati registrati 5 casi di ictus, infarto e/o malattia cardiovascolare per mille persone l’anno, contro gli 8,2 casi tra gli uomini.
Fonte: The Lancet 2022
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(22)01441-6/fulltext