Chi mangia più frutta e verdura si difende dal diabete

Frutta e verdura proteggono dal diabete di tipo 2 e dalla sindrome metabolica, mentre carni rosse e bevande zuccherate aumentano il rischio di sviluppare la malattia, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition.

“Il diabete di tipo 2 è una delle principali cause dell’onere delle malattie croniche a livello globale. La maggior parte dei casi di diabete di tipo 2 può essere prevenuta attraverso sane modifiche dello stile di vita nella dieta e nell’attività fisica. Noi abbiamo portato avanti una revisione sistematica per presentare una panoramica completa delle prove sulle associazioni tra il rischio di diabete di tipo 2 e sindrome metabolica con tredici gruppi alimentari, tra cui cereali raffinati e integrali, frutta, verdura, noci, legumi, pesce e prodotti ittici, uova, latticini/latte, bevande zuccherate, carne lavorata, carne rossa e bianca non lavorata” spiega Rivana Lambani Banjarnaho, della University of Bergen, Norvegia, e dell’Università della Calabria, Arcavacata di Rende, Cosenza, che ha diretto il gruppo di lavoro.

I ricercatori hanno esaminato 5.074 riferimenti pubblicati fino al 15 maggio 2024, e hanno incluso 67 studi, tra cui 46 metanalisi sul rischio di diabete di tipo 2, 17 metanalisi sul rischio di sindrome metabolica e quattro metanalisi sul rischio di mortalità correlata al diabete.

Sulla base delle valutazioni della qualità (AMSTAR-2), 25 dei 67 studi avevano una qualità alta, otto una qualità moderata, 12 una qualità bassa e 22 una qualità bassa in maniera critica. L’analisi dei dati ha mostrato che un elevato apporto di cereali integrali era associato a un rischio inferiore di diabete di tipo 2 e sindrome metabolica, con una tendenza simile anche per un elevato apporto di frutta e verdura.

Al contrario, un’elevata assunzione di carne lavorata, carne rossa e bevande zuccherate era associata a un rischio più alto di diabete di tipo 2. Per gli altri gruppi alimentari, le associazioni erano più o meno neutre e non statisticamente significative. L’eterogeneità era elevata per la maggior parte dei gruppi alimentari, eccetto la frutta, indicando potenziali differenze all’interno di ciascuno dei gruppi alimentari in associazione con il diabete di tipo 2.

Fonte: J Nutr. 2025

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022316625001737

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