La depressione come comorbilità in pazienti con dolore influisce sul giudizio degli osservatori
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I soggetti con obesità grave che si sottopongono a chirurgia bariatrica hanno una mortalità inferiore e meno complicazioni e reinterventi a cinque anni se eseguono una gastrectomia a manica rispetto a un bypass gastrico.
I ricercatori – guidati da Ryan Howard, del Michigan Medicine di Ann Arbor – hanno esaminato i dati Medicare relativi a 95.405 pazienti con obesità grave sottoposti a chirurgia bariatrica laparoscopica tra il 2012 e il 2018; 57.003 (60%) erano stati sottoposti a gastrectomia a manica e 38.402 (40%) a bypass gastrico Roux-en-Y.
A distanza di cinque anni, chi si era sottoposto a una gastrectomia a manica presentava un’incidenza cumulativa significativamente inferiore di complicazioni (22,10% vs 29,03%), reinterventi (25,3% vs 33,57%) e una mortalità più bassa (4,27% vs 5,67%) rispetto ai pazienti con bypass gastrico.
“In generale, riteniamo che la gastrectomia a manica sia più sicura perché è più semplice; tecnicamente è più facile da eseguire e non comporta la creazione di nuovi collegamenti tra gli intestini come in un bypass gastrico”, dice l’autore principale dello studio, Ryan Howard,”Molti studi hanno già mostrato benefici a breve termine simili in termini di sicurezza, ma il nostro lavoro indica che tali benefici persistono fino a 5 anni dopo l’intervento”.
Tuttavia, l’incidenza cumulativa delle revisioni per modificare la chirurgia bariatrica originaria è stata significativamente superiore con la gastrectomia a manica a cinque anni (2,91% vs 1,46). Le revisioni hanno incluso il passaggio a un’altra procedura bariatrica, una gastrectomia o una revisione anastomotica.
Il follow-up mediano è stato di 479 giorni per la gastrectomia a manica e di 496 giorni per il bypass gastrico.
Fonte: JAMA Surgery