Chirurgia mininvasiva: a che punto della rivoluzione robotica ci troviamo?

Tovah Williamson, dello University of Central Florida College of Medicine, Orlando, in Florida, e il suo gruppo di lavoro, hanno portato avanti una revisione della letteratura per inquadrare le tendenze della chirurgia robotica e per facilitare la discussione sui modi in cui la chirurgia laparoscopica può essere migliorata utilizzando i vantaggi dei sistemi chirurgici robotici. Lo studio è pubblicato sul Journal of the Society of Laparoscopic & Robotic Surgeons (JSLS).

“Gli strumenti e le tecniche laparoscopiche sono in costante miglioramento, soprattutto per la necessità di ampliare le possibilità di eseguire la chirurgia mininvasiva, che è fondamentale nella medicina moderna” spiegano gli autori.

La progressione dalla chirurgia a cielo aperto alla chirurgia mininvasiva nel corso degli anni ha portato all’uso di dispositivi robotici. Sebbene la chirurgia robotica sia stata elogiata per i suoi risultati chirurgici, alcuni fattori ne limitano l’uso, come il rapporto costo-efficacia o i vincoli di spazio fisico. Per questo i ricercatori hanno voluto eseguire questa revisione in modo da discutere le tendenze in letteratura.

Gli esperti hanno effettuato una ricerca bibliografica su avanzamenti o miglioramenti nella laparoscopia, o in chirurgia mininvasiva, tramite strumenti o dispositivi robotici, in particolare nell’isterectomia, nella prostatectomia, nella colecistectomia, o nella chirurgia transorale in PubMed, alla ricerca di tendenze nei progressi o appelli al cambiamento.

“Quanto abbiamo trovato può consentire ad altri di avvicinarsi ai successi degli attuali sistemi robotici per la chirurgia laparoscopica che permettono di migliorare la chirurgia laparoscopica tradizionale” concludono gli autori.

Fonte: JSLS. Apr-Jun 2022;26(2):e2022.00002. doi: 10.4293/JSLS.2022.00002.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35655469/

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