Fusione intersomatica lombare: ha un rischio elevato di sanguinamento nascosto

Nella fusione intersomatica lombare, nonostante l’approccio mininvasivo, vi è ancora una quantità significativa di perdita di sangue nascosta, secondo uno studio pubblicato su BMC Musculoskeletal Disorders.

“La fusione intersomatica lombare (LIF) è la via principale per il trattamento delle malattie degenerative lombari (LDD). Al momento, mancano ricerche sui fattori che influenzano la perdita di sangue nascosta in questo tipo di intervento” afferma Zhong Dai, del Second Affliated Hospital of Dalian Medical University, in Cina, primo nome del lavoro.

I ricercatori hanno esplorato in modo completo i fattori che influenzano la perdita di sangue nascosta nella fusione intersomatica lombare ibrida mininvasiva. Per questo hanno studiato pazienti con malattie degenerative lombari sottoposti a fusione intersomatica lombare ibrida mininvasiva nella loro struttura. Sono stati raccolti dati demografici, dati di laboratorio, dati chirurgici e dati radiografici.

Gli esperti hanno valutato i dati di 100 pazienti sottoposti ad approccio ibrido mininvasivo, con età media di 65 anni; 17 erano diabetici e 83 non diabetici. La perdita di sangue totale è stata di 645,59 ml, e la perdita di sangue nascosta è stata di 421,39 ml, la percentuale di perdita di sangue nascosta è stata del 57% in media. Diabete, ipertensione, spessore dello psoas e spessore del gruppo estensore dorsale sono risultati essere potenziali fattori di rischio per la perdita di sangue nascosta postoperatoria.

Fonte: BMC Musculoskelet Disord. 2022 https://bmcmusculoskeletdisord.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12891-022-06079-x

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