Il rischio di chetoacidosi alla diagnosi di diabete di tipo 1 scende se un parente ha la stessa malattia

Avere un parente affetto da diabete di tipo 1 potrebbe ridurre significativamente il rischio di sviluppare chetoacidosi diabetica (DKA) alla prima presentazione della malattia. È quanto emerge da uno studio retrospettivo condotto presso il Townsville University Hospital, in Australia, e pubblicato sull’Internal Medicine Journal.

“Il nostro obiettivo era quello di capire se la presenza di una storia familiare di diabete di tipo 1 e la quantità o il titolo di autoanticorpi pancreatici potessero influenzare l’esordio della chetoacidosi diabetica” afferma David Je, del Townsville University Hospital, Townsville, Queensland, Australia, autore principale del lavoro.

I ricercatori hanno incluso nello studio adulti e bambini con diagnosi di diabete di tipo 1 (T1DM) tra gennaio 2015 e dicembre 2022, raccogliendo e analizzando retrospettivamente i dati clinici dei pazienti. In totale, sono stati esaminati 146 pazienti: di questi, 78 (53,4%) avevano presentato chetoacidosi diabetica, mentre 68 (46,6%) no. L’analisi ha rivelato che la presenza di almeno un parente con T1DM era associata a un rischio significativamente più basso che si presentasse la chetoacidosi diabetica. In particolare, tra i pazienti con almeno un familiare affetto, solo il 36,5% ha sviluppato chetoacidosi diabetica. Ancora più marcata la protezione nel caso di parenti di primo grado: solo il 18,2% dei pazienti con un genitore o fratello con T1DM ha presentato una chetoacidosi diabetica. Nessuna associazione significativa è invece emersa tra la presenza o il titolo di autoanticorpi pancreatici e l’incidenza di chetoacidosi diabetica alla diagnosi. “I nostri dati indicano che conoscere la storia familiare può rappresentare un importante fattore protettivo, mentre la componente autoimmune non sembra giocare un ruolo determinante nella presentazione clinica iniziale”, sottolineano gli autori.

Fonte: Intern Med J. 2025

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/imj.70058

Contenuti simili

I più visti