Problemi di carie con l’artrite reumatoide
Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato su Journal of clinical medicine nel 2023, la prevalenza della carie dentale nei […]
Le piastrine possono avere un potenziale ruolo curativo grazie alle loro funzioni proinfiammatorie e antinfiammatorie. Il plasma ricco di piastrine (PRP) sembrerebbe, infatti, essere efficace nel trattamento dell’osteoartrite per alleviare il dolore. Lo ha evidenziato un gruppo di ricercatori del Centre of Postgraduate Medical Education del Gruca Orthopaedic Teaching Hospital in Polonia. Gli studiosi hanno effettuato una revisione sistematica e meta-analisi, poi presentata nella rivista Cell nel 2022, con lo scopo di descrivere il ruolo delle piastrine nei pazienti affetti.
Le piastrine inducono la secrezione di sostanze biologiche, molte delle quali sono protagoniste della risposta infiammatoria nell’osteoartrite. Le molecole coinvolte nella degenerazione della cartilagine e marcatori dell’infiammazione nell’osteoartrite sono le citochine- come il fattore di necrosi tumorale α (TNFα), le interleuchine (IL), il collagene di tipo II, l’aggrecano e le metalloproteinasi. Sorprendentemente, le piastrine possono essere utilizzate anche come modalità di trattamento dell’osteoartrite.
Il PRP sembrerebbe una procedura sicura, facilmente accessibile e a basso costo, in alternativa ad altri trattamenti non chirurgici per la patologia. Tuttavia, è ancora necessario stabilire un’iniezione di PRP standardizzata. Inoltre, mancano ancora studi sul suo utilizzo come alternativa al trattamento chirurgico, poiché la maggior parte degli studi confronta il PRP solo con altre iniezioni intra-articolari.
Fonte: Cells
https://www.mdpi.com/2073-4409/11/7/1080
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