Intestino: potrebbe essere la chiave nel prevenire la progressione dell’HIV

Ripristinare e migliorare la salute dell’intestino potrebbe essere la chiave per rallentare la progressione dell’HIV ad AIDS. A mostrarlo è una ricerca pubblicata da un gruppo di malattie infettive dell’Università di Pittsburgh su JCI Insight, secondo la quale, tenere sotto controllo solo il sistema immunitario e l’infiammazione per controllare la progressione della malattia e le comorbidità non è un metodo efficace. Di contro, i trattamenti dovrebbero avere come target la causa di quei problemi e focalizzarsi nel guarire l’intestino.

Il virus dell’HIV ha la caratteristica di ‘sequestrare’ le cellule immunitarie T helper per creare copie virali. Per sviluppare trattamenti efficaci, gli scienziati hanno puntato ad arrestare questo processo di replicazione, anche se la soppressione virale riesce solo a ‘calmare’ l’attivazione immunitaria e l’infiammazione. Inoltre, è noto che l’intestino è un target dell’HIV e dopo qualche settimana dall’infezione, i virus colpiscono la gran parte delle cellule immunitarie intestinali che proteggono quest’organo dai patogeni.

Nello studio, i ricercatori hanno dimostrato in modo diretto che la disfunzione intestinale è il principale determinante dell’infiammazione sistemica e della progressione della malattia e questo fa ipotizzare agli autori che c’è un urgente bisogno di terapie volte a prevenire l’integrità intestinale per evitare l’invecchiamento, le comorbidità e la morte prematura delle persone che convivono con l’HIV.

 Fonte: JCI Insight 2023

https://insight.jci.org/articles/view/161111/pdf

Contenuti simili

I più visti