Metodi di valutazione del rischio di carie nei pazienti ortodontici

La carie dentale rappresenta un effetto collaterale indesiderabile dei trattamenti ortodontici con applicazioni fisse. Le lesioni cariose possono determinare disturbi estetici a lungo termine, interventi costosi e persino interruzione del trattamento.


Risulta dunque cruciale valutare accuratamente su il rischio di carie del paziente prima del trattamento che la sua idoneità al trattamento ortodontico.

E’ stato dunque condotto uno studio allo scopo di esaminare la validità di 5 metodi di valutazione del rischio di carie durante il trattamento ortodontico, gestione della carie tramite valutazione del rischio (CAMBRA), R2, denti cariati otturati (DFT) e superfici cariate otturate iniziali (DiFS).

In base a quanto osservato prospetticamente su 270 adolescenti, il metodo DiFS si è dimostrato il più affidabile per la previsione della carie durante il trattamento ortodontico, presentando la più ampia area sotto al curva ROC sia per le carie manifeste che per le carie iniziali.

L’indice di prevalenza DiFS dunque si è dimostrato utile nell’identificare i pazienti che sono a rischio di sviluppare carie manifeste e iniziale durante il trattamento ortodontico. 

Fonte: Am J Orthod Dentofacial Orthop 2020

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