Revisione sistematica delle misure anti-COVID-19 e del loro effetto sulle infezioni nosocomiali

Le infezioni associate all’assistenza sanitaria (HCAIs) costituiscono un pesante onere a livello globale. Nel contesto della pandemia di SARS-CoV-2, sono state implementate misure di controllo delle infezioni tramite, ad esempio, l’uso di mascherine e l’igiene delle mani. Fausto Ciccacci e collaboratori hanno svolto un’indagine con l’obiettivo di valutare l’efficacia di queste misure nella prevenzione delle HCAIs tra i pazienti ricoverati in ospedale.

È stata condotta un’esplorazione sistematica della letteratura pubblicata nel 2020-2021-2022 valutando alcuni interventi come l’uso delle mascherine, l’igiene delle mani e la pulizia ambientale.

Complessivamente, sono stati selezionati 42 studi così distribuiti nel tempo: 2 nel 2020, 21 nel 2021 e 19 nel 2022, la maggior parte dei quali proveniente da Paesi ad alto reddito (28). La maggioranza dei lavori (30 su 42) ha riportato una riduzione delle HCAIs dopo l’implementazione delle misure anti-COVID-19 e, in particolare, le infezioni gastrointestinali e del tratto respiratorio hanno mostrato un calo significativo, a differenza di quelle del flusso sanguigno e del tratto urinario. Alcuni reparti, come cardiologia e neurologia, hanno rilevato una diminuzione delle HCAIs, al contrario di quanto osservato nelle unità di terapia intensiva e di terapia coronarica. Inoltre, per quanto riguarda l’anno 2022, gli esperti hanno verificato un aumento del numero degli studi che non riportano nessun effetto significativo prodotto dalle misure igieniche sulle HCAIs e ciò indica un cambiamento dell’efficacia nel tempo.

Gli Autori concludono che le misure anti-COVID-19 hanno dimostrato un’efficacia selettiva nella prevenzione delle HCAIs. I dati emersi sottolineano la necessità di strategie specifiche per il contesto e di una maggiore attenzione alle regioni con risorse limitate. È comunque necessario che la ricerca continui per affinare le pratiche di controllo delle infezioni, soprattutto in situazioni ad alto rischio.

Fonte: J Hosp Infect. 2024

https://www.journalofhospitalinfection.com/article/S0195-6701(24)00065-3/fulltext

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