Il COVID-19 ha “invecchiato” il cervello degli adolescenti
La pandemia di Covid-19 e i lockdown imposti come misura per contenerla hanno provocato negli adolescenti – in particolare nelle […]
Lo stress correlato al Covid-19 ha avuto un impatto maggiore sulla salute mentale delle donne in gravidanza, rispetto a quelle che non erano incinte. A mostrarlo è una ricerca dell’UNSW Sydney che ha valutato, in uno studio longitudinale, 742 donne incinte.
Uno studio iniziale dello stesso gruppo aveva evidenziato che il Covid-19 aveva avuto un più elevato impatto nelle donne in gravidanza che manifestavano preoccupazione, si sentivano sole o avevano una bassa tolleranza verso l’incertezza. Nello studio di follow-up, pubblicato su JAMA Network Open, il team ha valutato lo stress nel periodo del post parto, a un anno e mezzo dalla prima analisi. Il team ha osservato che sentirsi stressate rispetto alla pandemia durante la gravidanza non aveva solo effetti sulla salute mentale delle partecipanti, ma era associato anche ad un aumento negativo dell’umore tra i figli.
Le donne in gravidanza, poi, sono state confrontate con donne di età simile, attraverso la Pandemic Anxiety Scale, che misura le preoccupazioni di ciascuno rispetto alla pandemia, incluse le paure di contrarre il virus e l’impatto a livello lavorativo. Dall’analisi è emerso che lo stress correlato a covid-19 portava ad alterazione dello stato di salute mentale sia nelle donne in gravidanza che in quelle non incinta, ma non tutte avevano un impatto allo stesso modo. Fattori di vulnerabilità, infatti, erano rappresentati da mancanza di supporto sociale, aumento della solitudine, preoccupazione e intolleranza dell’incertezza, che avevano un maggior impatto sulla salute mentale e sullo stress da pandemia nelle donne in gravidanza, rispetto a quelle non incinte.
Fonte: JAMA Network Open 2023
https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2802388
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