Studio confronta efficacia di due tecniche di bypass coronarico

Un recente articolo pubblicato sulla rivista American Heart Journal ha presentato il design di un trial clinico che mira a confrontare l’efficacia di due tecniche di bypass coronarico. Lo studio è stato motivato da precedenti ricerche che suggerivano che solo l’arteria radiale e la tecnica No-touch (NT) fossero efficaci nel ridurre l’occlusione del graft dopo l’intervento di bypass coronarico (CABG). Tuttavia, non esiste ancora uno studio randomizzato che confronti questi due condotti di bypass.

Lo studio in questione è un trial clinico randomizzato, monocentrico e prospettico. Il suo obiettivo è confrontare la pervietà del graft tra l’arteria radiale e il graft venoso NT. Saranno considerati idonei tutti i pazienti che si sottopongono a CABG isolato con l’arteria mammaria interna sinistra (LIMA) più almeno altri due graft. Si prevede di arruolare circa 774 casi (516 nel gruppo dell’arteria radiale e 258 nel gruppo della vena NT) nel corso di uno o due anni.

I partecipanti saranno randomizzati e assegnati a due strategie di bypass: la LIMA più 1 arteria radiale e 1 graft venoso convenzionale, oppure la LIMA più 2 graft venosi NT. L’outcome primario è l’occlusione del graft a 1 anno dopo il CABG, valutata mediante angiografia TC. Gli outcome secondari includono l’occlusione del graft a 3 e 5 anni e gli eventi cardiaci o cerebrovascolari avversi maggiori a 1, 3 e 5 anni di follow-up.

Questo studio definirà se la vena NT ha un tasso di occlusione del graft inferiore all’arteria radiale nel follow-up a breve e medio termine, fornendo nuove prove per la scelta del secondo condotto nel CABG. Ricordiamo che si tratta di un trial design, lo studio non è ancora concluso e l’abstract presenta solo il razionale e il design della ricerca.

Fonte: Am Heart J. 2024

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0002870324001170?via%3Dihub

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