L’incidenza dell’ulcera peptica segue le stagioni, e aumenta in inverno
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Secondo uno studio pubblicato su PloS ONE, esiste un effetto causale positivo del reflusso sull’emicrania, e la depressione ha un ruolo da mediatore nell’aumento del rischio di emicrania dovuta al reflusso stesso.
“La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e l’emicrania rappresentano problemi di salute pubblica in tutto il mondo. Nessuno studio ha finora chiarito in modo definitivo la relazione causale tra queste due patologie. Noi abbiamo utilizzato metodi di randomizzazione mendeliana (MR) per esplorare i potenziali collegamenti causali tra reflusso ed emicrania” afferma Zixiong Shen, del First Hospital of Jilin University, Changchun, Jilin, Cina, che ha guidato il gruppo di lavoro.
I ricercatori hanno eseguito una randomizzazione mendeliana (RM) bidirezionale a due campioni per stabilire le relazioni causali. È stata condotta un’analisi RM multivariata per correggere potenziali fattori di confondimento e l’analisi RM di mediazione è stata utilizzata per valutare il ruolo della depressione tra MRGE ed emicrania come mediatore. Gli esperti hanno utilizzato principalmente il metodo ponderato della varianza inversa (IVW) e metodi di analisi della sensibilità, tra cui MR-Egger, mediana ponderata e metodi di esclusione, e hanno valutato l’eterogeneità e la pleiotropia per garantire l’affidabilità dei risultati.
La RM bidirezionale a due campioni ha rivelato un effetto causale positivo della MRGE sull’emicrania, ma l’emicrania non ha aumentato il rischio di MRGE. La RM multivariata ha indicato che l’effetto causale positivo della MRGE sull’emicrania permaneva anche dopo aggiustamento per fattori quali fumo, consumo di alcol, obesità, diabete di tipo 2 e depressione. La RM ha rivelato che la depressione mediava il 28,72% dell’effetto della MRGE sull’emicrania. L’analisi RM è stata supportata da tutte le analisi di sensibilità ed è stata replicata e convalidata in un altro set di dati indipendente sull’emicrania. “Un controllo efficace della MRGE, in particolare interventi mirati alla depressione, possono aiutare a prevenire l’insorgenza dell’emicrania. La ricerca futura dovrebbe approfondire gli specifici meccanismi fisiopatologici attraverso i quali la MRGE influisce sul rischio di emicrania, facilitando lo sviluppo di bersagli farmacologici o strategie di gestione della malattia più efficaci” concludono gli autori.
Fonte: PLoS One. 2024
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0304370
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