Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Sono 6.610 (ieri 13.197) i nuovi casi registrati oggi dal monitoraggio quotidiano del Ministero della Salute che porta il totale dei casi dall’inizio della pandemia a 21.944.877. Rispetto a lunedì scorso si registrano 1.745 casi in meno.
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 63.822 (il 4 settembre erano 111.946) con un rapporto positivi tamponi del 10,4% rispetto all’11,8% di domenica 4 settembre.
Vengono segnalati 40 decessi rispetto ai 30 del 4 settembre per un totale di 175.872 dall’inizio della pandemia. Scendono i ricoverati con sintomi (-7 rispetto a ieri) e quelli in Terapia intensiva (-5). Attualmente risultano ospedalizzate con sintomi 4.566 persone e 185 in TI.
Le persone in isolamento domiciliare sono 584.709 (contro i 598.403 di ieri). Si segnalano 20.274 di persone guarite per un totale di 21.179.545. Gli attualmente positivi sono 589.460 (contro i 603.166 di ieri).
La regione con più casi è l’Emilia Romagna (+850) seguita da Lazio (+776), Lombardia (+738), Veneto (+581), Campania (+499), Sicilia (+444) e Piemonte (+398).
Note:
La Regione Abruzzo comunica che tra i deceduti comunicati in data odierna un caso della ASL di Teramo è relativo a giorni passati e che dal totale dei positivi è stato eliminato un caso in quanto paziente NON Covid.
La Regione Campania riporta che a seguito delle verifiche odierne, si evince che tre decessi registrati oggi risalgono al periodo compreso tra l’11/08 e il 2/09 2022.
La Regione Friuli Venezia Giulia dichiara che il totale dei casi positivi è stato ridotto di 1 a seguito di un tampone molecolare negativo dopo test antigenico positivo.
La Regione Umbria fa presente che 1 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria e che 50 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina.
La Regione Veneto dichiara che le variazioni del valore cumulativo dei test molecolari sono legati a continui aggiornamenti e verifiche del flusso dati proveniente da tutti gli attori coinvolti nell’effettuazione, analisi e refertazione dei tamponi.