Fattori di rischio per infezioni del polmone in pazienti con cancro polmonare non a piccole cellule
Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con lo scopo di valutare e di esaminare le variabili di rischio associate alle […]
Rimane incerto il valore prognostico della proteina legante l’acido retinoico cellulare 2 (CRABP2) nei pazienti affetti da carcinoma polmonare. Per questo motivo, Guang Yang e i suoi colleghi hanno tentato di valutare la relazione tra CRABP2 e la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma polmonare attraverso una meta-analisi. Sono stati attentamente esplorati i database Cochrane Library, Ovid, Embase, PubMed, CNKI e Web of Science alla ricerca di lavori pertinenti pubblicati fino al 1° maggio 2023. Gli indicatori di esito inclusi nello studio come misure efficaci sono il rapporto di rischio (HR) e l’intervallo di confidenza al 95% (CI).
I dati sono stati analizzati utilizzando il software Stata 12.0. Gli esperti, alla fine, hanno selezionato In totale 4 studi che sono stati inclusi nella meta-analisi. L’aumento del livello plasmatico di CRABP2 ha predetto una scarsa sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con carcinoma polmonare, con un HR combinato di 1,14 (95% CI: 1,00-1,30). Tale incremento, inoltre, non è stato associato a una scarsa (PFS) con un HR combinato di 1,15 (CI 95%: 0,63-2,09). Il livello plasmatico di CRABP2 potrebbe essere quindi un indicatore di aggressività biologica del tumore. Gli Autori concludono che i risultati sono promettenti riguardo alla fattibilità e all’utilità del CRABP2 plasmatico come nuovo biomarcatore prognostico nel NSCLC. Sono però necessarie ulteriori indagini.
Fonte: J Cardiothorac Surg. 2024
https://cardiothoracicsurgery.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13019-024-02887-5
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